Consigli per la realizzazione di una piscina privata

Esistono principalmente 4 tipologie di piscine: 1. in vetroresina, 2. realizzate in cemento armato, 3. pannelli in acciaio, 4. biopiscine. In alternativa esistono anche le minipiscine.

1 Piscine in vetroresina

Le piscine in vetroresina hanno il pregio di essere principalmente economiche e di veloce realizzazione, in quanto si presentano come semplici gusci in materiale plastico. Necessitano d’altro canto di molte opere accessorie riguardanti la loro installazione, quali, oltre allo scavo e il reinterro, la preparazione di un sottofondo idoneo (spesso una platea di cemento), un cordolo perimetrale anch’esso in c.a. per il bordo vasca e la creazione di un locale tecnico (solitamente interrato) per il filtro e la pompa di ricircolo. Risultano quindi più onerose in quest’ultima parte della realizzazione.

Altro deficit di questa soluzione sono le misure standard e il dover scegliere tra una limitata gamma di prodotti.

Una volta posata non si potranno mai più apportare modifiche di forma, di colore e in una certa misura anche la manutenzione ha alcuni evidenti limiti.

2 Piscine in c.a.

La scelta della piscina in cemento armato è la più completa e versatile.

Si possono realizzare di qualsiasi forma, dimensione e profondità. inserire gradoni d’ingresso, sfiori, stramazzi, luci estetiche ecc..  Se hai bisogno di una progettazione “ad hoc” per la tua piscina questa è sicuramente la scelta giusta. Inoltre la possibilità di intervenire e modificare qualsiasi aspetto, dalla forma, al rivestimento interno (telo, ceramica, mosaico, resina..) e una manutenzione  a 360° rendono questi tipo di piscina praticamente eterni.

Una soluzione però che si rivela nella maggior parte dei casi quella con i tempi più lunghi e quasi sempre la meno economica, pur non allontanandosi molto dalle cifre delle altre tipologie.

3 Pannelli e contrafforti in acciaio. 

Quella in pannelli di acciaio è una soluzione ibrida tra le prime due. Non è né molto economica né presenta pregi irrinunciabili. Può essere la scelta giusta solo in casi in cui il sito di realizzazione o il progetto richieda specificatamente alcuni aspetti che possono essere soddisfatti solo da questa tipologia.

4 Biopiscine

La biopiscina (o piscina naturale, stagno balneare o come la si vuole chiamare) inizia adesso a essere utilizzata e conosciuta dalle nostre parti, derivante per lo più dai paesi del nord Europa. Sono delle specie di laghetti naturali in cui si può fare il bagno. Caratterizzati per lo più dall’assenza degli agenti chimici per la depurazione delle acque e dall’ estetica assolutamente “naturale”. Affascinanti sotto molti punti di vista hanno bisogno di una certa cura e sapienza nella manutenzione che deve preservare un equilibrio del sistema e la perfetta integrazione con l’ecosistema circostante. Le possibili complicazioni derivanti da una scorretta progettazione possono essere gravi e si consiglia di rivolgersi a aziende esperte del settore per questo tipo di piscina.

Una scelta alternativa, la minipiscina 

Una minipiscina è una grossa vasca che può contenere diversi posti a sedere (almeno 4).

Ha il pregio di essere di facile installazione e richiedere relativamente poco spazio, inoltre sono disponibili diversi optional, quali idromassaggio e cromoterapia…

Anche la minipiscina va mantenuta in buono stato e necessita di controlli di routine come la correzione del ph, lavaggio di filtri, anticalcare.. 

Il pregio più grande di questa scelta, oltre la facilità di installazione, è che a un prezzo relativamente contenuto si può avere una minipiscina riscaldata e godere dei propri momenti di privacy e relax praticamente tutto l’anno.

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